Ceausescu
l'ultimo appello

Discorso di Ceausescu alla Tvr - 20 dicembre 1989

Riprendiamo dall'appendice documentaria del libro citato di Cartianu il discorso che fu messo in onda per circa dieci minuti e, a seguire, il testo completo che uscì il giorno dopo sul giornale "Scinteia".


Cari compagni e amici, cittadini della Repubblica socialista di Romania, questa sera mi rivolgo a tutto il popolo della nostra patria socialista in relazione ai gravi fatti che hanno avuto luogo negli ultimi giorni a Timisoara.

Il 16 e il 17 dicembre, con il pretesto di impedire l'applicazione di una sentenza giuridica legale, qualche gruppo di elementi huligani ha organizzato una serie di manifestazioni e di incidenti, arrivando ad attaccare alcune istituzioni di Stato, distruggendo e saccheggiando tutta una serie di edifici, di negozi, di edifici pubblici, mentre il 17 si è intensificata l'attività contro le istituzioni di Stato e di partito, comprese alcune unità militari.

Con lo svolgersi di questi fatti e con le dichiarazioni di alcuni partecipanti a essi, questi gruppi avevano lo scopo di suscitare disordini e distruggere le istituzioni e i beni della città e dare il via ad altre simili azioni anche in altri centri.

La popolazione di Timisoara conosce e ha visto tutte queste distruzioni di tipo fascista che hanno avuto luogo. Nonostante tutte le insistenze di questi due giorni da parte degli organismi politici, di partito, del consiglio popolare, della dirigenza delle fabbriche e delle forze dell'ordine, questi gruppi hanno proseguito e hanno intensificato la distruzione, l'attacco alle istituzioni, ai negozi, comprese alcune unità militari.

In queste gravi circostanze, la sera del 17 dicembre, dopo esser state attaccate, le unità militari hanno risposto con spari di avvertimento contro quelli che hanno continuato ad agire contro le unità militari e le istituzioni politiche e militari.

Poiché le azioni dei gruppi antinazionali e terroristici sono proseguite, conformemente alla Costituzione e alle leggi del Paese le unità militari sono state obbligate a difendersi, a difendere l'ordine e i beni della città. Di fatto a difendere l'ordine in tutto il Paese.

Le forze dell'ordine e la magistratura hanno effettuato e continuano a effettuare le inchieste necessarie per stabilire le cause e i colpevoli di questi atti vandalici di carattere chiaramente fascista e provocatorio.

Dalle informazioni raccolte sino a questo momento possiamo dichiarare con piena certezza che queste azioni di carattere terroristico sono state organizzate e lanciate in stretta collaborazione con circoli reazionari, imperialisti, irredentisti, sciovinisti e con diversi servizi segreti stranieri.

Lo scopo di queste azioni antinazionali provocatorie è stato quello di causare disordini per destabilizzare la situazione politica ed economica, di creare le condizioni per la frammentazione territoriale della Romania e per la distruzione dell'indipendenza e della sovranità della nostra patria socialista.

Non a caso le radio di Budapest e di altri Paesi hanno lanciato, già durante il corso dì queste azioni antinazionali e terroristiche, una spudorata campagna di diffamazione e di menzogne contro il nostro Paese.

Lo scopo - comprensibile, ripeto, in base alle informazioni raccolte sino a ora e dalla posizione che hanno preso i circoli revisionisti, revanscisti e dai circoli imperialisti di differenti Paesi - è quello dì distruggere l'indipendenza e l'integrità, di fermare il corso dello sviluppo socialista della Romania, di far tornare la Romania sotto la dominazione straniera, di liquidare lo sviluppo socialista della nostra patria.

Davanti a questa situazione particolarmente grave è necessario reagire in piena unità, con tutte le forze per la difesa dell'indipendenza, dell'integrità e della sovranità della Romania e per assicurare lo sviluppo dell'edificazione socialista nella nostra patria. Mi rivolgo ai cittadini di Timisoara per spingerli a dar dimostrazione di essere davvero responsabili e a far tutto il possibile per la calma e l'ordine della loro città e per quelle del loro intero Paese.

Desidero dire in tutta responsabilità che le nostre truppe militari - che hanno il compito di difendere l'indipendenza e la sovranità della patria e le conquiste rivoluzionarie - hanno dato dimostrazione di molta, moltissima pazienza.

Non hanno risposto, nemmeno quando soldati e ufficiali sono stati colpiti, bensì lo hanno fatto solo quando la situazione si è aggravata e sono stati attaccati da bande terroristiche e sono state messe in pericolo le principali istituzioni e l'ordine della regione.

L'esercito ha compiuto tutto il proprio dovere nei confronti della patria, del popolo e delle conquiste del socialismo! Se l'esercito e le forze dell'ordine non avessero compiuto il loro dovere e non avessero risposto nei confronti della patria e del popolo, avrebbe significato non rispettare il giuramento e non ottemperare alla Costituzione del Paese, che prevede di reagire con fermezza per la difesa delle conquiste socialiste, delle conquiste del popolo intero, dell'indipendenza, dell'integrità e della sovranità della Romania.

È d'altra parte necessario che così agisca ogni cittadino della nostra patria per la difesa del socialismo e dell'indipendenza del Paese!


Il discorso andato in onda termina a questo punto. Ecco il seguito, pubblicato il 21 dicembre su «Scinteia»


Voglio dire apertamente che non si risponderebbe alla fiducia data dal popolo se non si facesse di tutto per difendere l'integrità, l'indipendenza, la sovranità della Romania e il pieno diritto del nostro popolo di determinare il proprio sviluppo in maniera indipendente, senza alcuna ingerenza esterna.

La campagna lanciata da differenti circoli e governi contro la Romania dimostra con forza che si tratta di azioni ben preparate da tempo.

A buon diritto sorge la domanda: perché quei circoli imperialisti e governi, che rilasciano ogni tipo di dichiarazione contro la Romania, non hanno detto mai nulla in relazione ai gravissimi fatti del Paese dell'ultimo periodo?

È sempre più evidente che questa campagna contro la Romania fa parte di un più vasto piano contro l'indipendenza e la sovranità dei popoli, di quei popoli che non vogliono la dominazione straniera e sono pronti a difendere a qualsiasi costo, anche con le armi in mano, l'indipendenza, il diritto a una vita libera.

Tutti ricordiamo la ferma posizione di tutto il nostro popolo nel 1968 contro l'invasione della Cecoslovacchia e per la difesa dell'indipendenza della Romania. Possiamo dire che la situazione attuale è simile, se non più grave. Perciò si impone un'azione di responsabilità per respingere qualsiasi attacco contro la Romania e l'edificazione socialista della nostra patria!

È spiacevole esser arrivati a una simile situazione, ma non la si può imputare alle forze dell'ordine e ai soldati, che in due giorni hanno dato dimostrazione di massima pazienza e di comprensione a fronte delle azioni degli elementi terroristici e fascisti di Timisoara, bensì a coloro i quali si sono messi a servizio di agenzie straniere e che hanno agito in maniera premeditata e ben organizzata per scatenare questi gravi incidenti a Timisoara!

Mi rivolgo a tutti gli organi e alle organizzazioni del partito, ai comunisti, agli organizzatori Utc, ai sindacati e a tutti i sindacalisti, all'Organizzazione della democrazia e dell'unità socialista, a tutti gli organi e alle organizzazioni collettive per agire, in piena unità, in queste difficili circostanze, per assicurare il rigetto di ogni azione contro la nostra patria socialista, per assicurare il pacifico sviluppo del lavoro e la realizzazione delle decisioni del XIV Congresso del partito!

Mi rivolgo a tutti i cittadini della nostra patria senza differenze di nazionalità, incoraggiandoli a dar dimostrazione di una piena comprensione della grave situazione che si è venuta a creare a seguito delle azioni terroristiche a Timisoara e ad agire, in piena unità e solidarietà, per la difesa del socialismo e per far di tutto affinché non si ripetano più simili situazioni!

La nostra società garantisce condizioni di piena partecipazione per tutti i cittadini del Paese, per tutte le categorie sociali all'intera vita politica, alla guida dell'intera società. Ci sono le più vaste possibilità, nell'ambito della nostra democrazia proletaria e rivoluzionaria, di discutere e risolvere, in piena unità, tutti i problemi riguardanti la vita, il lavoro, il benessere dell'intera nazione, ma anche l'indipendenza, la sovranità e l'integrità della patria.

È necessario respingere con decisione ogni azione rivolta contro la patria, contro il nostro popolo, pacifico, edificatore del socialismo, dell'indipendenza, dell'edificazione del nuovo ordine socialista in Romania!

Agiamo con totale responsabilità davanti al presente e al futuro socialista della nostra patria socialista per assicurare il lavoro e la pace al nostro intero popolo!

È dovere di tutti i cittadini della Repubblica socialista di Romania agire con tutte le forze contro tutti quelli che, a servizio di diversi interessi stranieri, di servizi segreti, di circoli imperialisti reazionari, vendono il loro Paese per una manciata di dollari o di altre valute.

Dobbiamo dare una risposta decisa contro quelli che vogliono smembrare la Romania e liquidare l'integrità e l'indipendenza della nostra patria!

È necessario sostenere - in ogni circostanza - il nostro esercito, degno di fiducia, che difende l'indipendenza, la sovranità e l'integrità del Paese, l'edificazione socialista, la vita pacifica dell'intera nostra nazione!

Agiamo in questo modo per non rendere necessario l'intervento dell'esercito. Ma, allo stesso tempo non si ammette, in nessun caso, che l'esercito sia attaccato, non ammettiamo che esso sia fermato nell'azione contro quelli che suscitano disordine e quelli che impediscono lo svolgersi pacifico delle attività e del lavoro del popolo! La vera libertà, il vero umanismo significa assicurare lo sviluppo socialista della patria, il benessere dell'intera nazione, assicurare l'indipendenza e l'integrità del Paese e smascherare tutti quelli che agiscono - non importa sotto quali forme - contro gli interessi della patria, dell'indipendenza, del socialismo in Romania. Comprendendo bene la gravità dei fatti di Timisoara, queste azioni rivolte e organizzate contro la nostra patria, desidero assicurare a tutto il nostro popolo, a tutta la nostra nazione, che tanto gli organismi di Stato quanto quelli di partito faranno di tutto e agiranno con piena responsabilità per risolvere i problemi in piena collaborazione con tutti i lavoratori, con tutti i cittadini della nostra patria per fare tutto il possìbile affinché i grandiosi programmi di edificazione della società socialista sviluppati in maniera multilaterale siano realizzati nelle condizioni migliori.

Questa sera desidero dichiarare davanti all'intera nostra nazione, per quanto mi riguarda, che, in quanto devoto figlio del popolo, nel lavoro e nella responsabilità affidatami dal partito e dal popolo, agirò in ogni circostanza nell'interesse del popolo, per il suo benessere e la sua felicità, nell'interesse dell'edificazione socialista, dell'indipendenza e della sovranità del Paese! Non ho e non avrò niente di più importante che il popolo, la patria, l'integrità della Romania e il socialismo!

La miglior risposta che possiamo dare ai circoli reazionari, a quelli che desiderano distruggere l'indipendenza e fermare l'edificazione socialista in Romania è la nostra unità, di tutti, dell'intera nazione, il compimento nelle condizioni migliori dei programmi di sviluppo socioeconomici, del sicuro progresso della nostra patria, libera e indipendente, sulla strada del socialismo, agendo con tutta la determinazione per la pace e la collaborazione in base ai principi dell'uguaglianza di diritti con tutte le nazioni del mondo!

Mi rivolgo a tutti i cittadini della nostra patria chiedendo di dar dimostrazione di alto spirito patriottico e rivoluzionario, di comprendere che i fatti di Timisoara sono azioni organizzate da tempo da circoli reazionari, da agenzie di spionaggio straniere, che hanno dato avvio a tutto questo contro la nostra patria.

Agiamo con grande responsabilità in modo tale che da nessuna parte nel nostro Paese si possano ancora né organizzare né produrre simili situazioni.

Cari compagni e amici, cittadini della Repubblica socialista di Romania, è necessario dimostrare grande responsabilità e comprensione del nostro popolo, che è stato capace di sacrificarsi durante i periodi più gravi. Molti tra i più anziani figli della nostra nazione hanno dato la propria vita per l'indipendenza, per il benessere, per l'integrità del Paese e per l'edificazione del socialismo in Romania. Non ci dev'essere niente a ostacolare la nostra azione decisa per servire il popolo, il socialismo, il luminoso futuro della nostra patria, della nostra nazione!

Cari compagni e amici, cari compatrioti, vi rivolgo l'invito di rafforzare la collaborazione e l'unità, di fare tutto il possibile per la libertà, per l'edificazione del socialismo, per il benessere del popolo, per l'integrità e l'indipendenza della Romania!